Roma-El Salvador 2-1. Al Red Bulls Arena fa tappa la tournee americana della squadra. E la “magica” c’è

Francesca Di Folco (July 26, 2012)
La striscia vincente della Roma dopo la prima amichevole vinta contro il Liverpool 2-1 al Fenway Park di Boston si allunga fino nel New Jersey

Tifosi romanisti d’oltreoceano a raccolta per l’appuntamento con la “magica” nello stadio dei Red Bulls (ex Metro Stars), nel New Jersey, nuovissimo e diventato Arena, perché acquistato dalla multinazionale austriaca, per la seconda delle tre amichevoli che la squadra della Capitale del Bel paese ha organizzato negli States. Dopo una manciata di secondi dal fischio di inizio la squadra di Zeman è subito in vantaggio grazie ad un diagonale di destro di Osvaldo su lancio di Burdisso...

La Roma fa il primo goal dopo appena un minuto e mezzo: il lancio di Burdisso per Osvaldo

che ubriaca di finte e controfinte Heriques, piazza di destro il diagonale vincente. E’ l’inizio di un’autentica esibizione.

E’ subito delirio, il tifosi romanisti sono incontenibili: urla, slogan, applausi a pioggia per i beniamini della propria squadra del cuore...

La prima frazione di gioco prosegue con diverse occasione da rete, per l'11 giallorosso che deve però arrendersi di fronte al muro del portiere Portillo.

Gli attaccanti con il tecnico di Praga devono solo evitare errori davanti alla porta.

Di chance ne avranno sempre tante.

El Salvador quasi si eclissa davanti alle onde giallorosse che non finiscono mai...

Quindici le occasioni da rete, otto nello specchio della porta, che coinvolgono e trascinano i fan: due volte ci provano Pjanic, Lamela, Florenzi, compresa una traversa, e Osvaldo, spettacolare la rovesciata per il salvataggio sulla linea.

Tentativi anche di Heinze e Taddei, più un paio di conclusioni di Totti respinte sul più bello.

Il capitano è in gran forma. Lancia, arretra, difende, inventa, tira e corre come non mai...

I fan osannano, acclamano tutti i giocatori e il particolare l’idolo, il solo ed unico Capitano che riconoscono...

Si va all’intervallo con il raccolto dei giallorossi di 1 a 0.

All’inizio della ripresa, complice la stanchezza, arriva il pareggio dei salvadoregni che vanno a segno con Gutierrez...

La Roma della seconda parte allenta la presa e soffre rapidità ed estro dei rivali...

Crisi dell’1 a 1? Neanche a dirlo!

La “magica” non demorde, travolgente, insistente e caparbia ha fame di reti...

E, a seguito degli attacchi, a 61' raddoppia grazie ad una rete di Bojan che, entrato al posto di Lamela, inizia l’azione e va anche a concluderla: tocco all’indietro di Marquinho che gli “acchitta” la palla sul destro, in area, per il diagonale del 2 a 1.

Sigla da maestri e firme di vittoria...

La partita si riaccende a dieci minuti dal termine con l’espulsione di Tachsidis per una entrata “dura” su un difensore di El Salvador che reagisce al fallo con una testata con conseguente rissa in campo: anche i compagni faticano a fermare i bollenti spiriti del giallorosso.

Ma anche in dieci la Roma resiste. E vince ancora preservando il conquistato, meritatissimo per 2-1...

C'è anche un fuori-programma, una invasione di campo pacifica di un tifoso locale, ma ormai i fan romanisti sono in delirio calcistico e il fermo dell’uomo quasi non s’avverte...

C’è spazio solo per la fede giallorossa che per i fan romanisti d’oltreoceano non conosce confini: anche a 7mila kilometri di distanza dalla Capitale il loro cuore batte solo per la “magica”...

A margine della partita i-Italy ha partecipato alla conferenza stampa in cui il ct Zeman e Michael Bradley, orgoglio statunitense del New Jersey, hanno risposto alle domande dei giornalisti.

Secondo il tecnico ceco dal punto di vista tecnico la partita ha avuto risvolti positivi e si è snodata in maniera ottimale, la sua priorità era garantire un tourover per far giocare tutti...

Continua affermando che i giocatori sono in piena preparazione, ce ne sono alcuni che “reggono bene” la ripresa e chi è più in ritardo con il “tiro” degli allenamenti, l’obiettivo di Zeman è di portare tutti allo stesso livello ed elevarli alla rendita migliore...

Alla domanda per Bradley sui numerosi impegni assunti in quest’ultimo periodo e sull’eventuale pressione che avverte giocando alla Roma, il fiore all’occhiello della squadra capitolina risponde che vuole “offrire un rendimento all’altezza dei livelli e degli standard dei campioni che hanno militato nella Roma e, - continua - il mio cuore è qui, non vorrei appartenere a nessun altro club, spero solo di riuscirmi ad esprimere al meglio”.

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