Oriana Fallaci in America. Un mito fiorentino e la lingua inglese
Oriana Fallaci (giornalista e scrittrice, 1929-2006) era conosciutissima negli USA sia per le interviste scritte per l’Europeo, tradotte e pubblicate su prestigiose riviste americane, che per le opere di narrativa.
Il legame di Oriane Fallaci con il mondo anglo americano è forte, fondamentale. Risale all' adolescenza, allora la madre Tosca le diede da leggere le opere di Jack London, lo scrittore americano autore di numerose opere di narrativa, fra cui White Fang (Zanna Bianca) e The Call of the Wild (Il richiamo della Foresta), che narrano di un mito fondante della cultura americana, la libertà, che in questo caso si concretizza nell’eroica sopravvivenza degli uomini nel mondo del grande nord, poco popolato, a contatto diretto con una natura non sempre benigna, lunghissime, gelidissime invernate, distanze infinite, fiumi, laghi e foreste di conifere. In questo ambiente ostile e difficile la libertà dell’individuo diventa responsabilità di scelte di vita, lì anche un semplice gesto sbagliato può fare la differenza fra la vita e la morte. Fallaci lesse e rilesse da ragazza tutta l’opera di Jack London che divenne un punto fisso della sua cultura e del suo modo di pensare, la stella polare che la guidò sempre nelle scelte di vita e di narratore.
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