Un incontro casuale nella grande New York che per antonomasia è ancora la città delle opportunità, un progetto in comune da portare avanti, un importante sogno da realizzare: creare una web series raccontando con simpatia ed ilarità, ma nello stesso tempo con riflessione ed intelligenza, la tematica della migrazione giovanile.
Questo è quanto è successo a due giovani sceneggiatori italiani, Vincenzo Cataldo e Giulio Poidomani, che condividono
l’obiettivo di realizzare una simpatica web series. Il protagonista
di questo programma web, Nicola Bicchieri, è un regista di scarso successo che fugge dal Sud Italia per approdare nella Grande Mela, dove spera che potrà coronarsi il suo tanto agognato “sogno americano”. Nicola dovrà fare i conti con una nuova realtà, incontrarsi e scontrarsi con diverse culture, interfacciarsi con i suoi bizzarri coinquilini provenienti da ogni parte del mondo: Cina, Messico, Russia, Medio Oriente.
Avventure esilaranti e tematiche d’indiscussa attualità renderanno piacevole ed al contempo interessante la visione ad un pubblico eterogeneo e multiculturale.
Ma cerchiamo di conoscere meglio gli ideatori di questo progetto con un’intervista più approfondita.
Chi sono Vincenzo Cataldo e Giulio Poidomani?
Vincenzo Cataldo e Giulio Poidomani sono due sceneggiatori Italiani che attualmente vivono a New York.
Ci siamo conosciuti tre anni fa a Roma, durante un master di sceneggiatura alla Sapienza di Roma.
Dopo quell'esperienza ci siamo rincontrati per puro caso nella Grande Mela e durante una cena, tra una lasagna e un bicchiere di vino, abbiamo deciso di scrivere qualcosa insieme.
Come nasce l'idea di questa Web Series?
L'idea di questa Web Series nasce dall'esigenza di raccontare le nostre esperienze negli Stati Uniti, ovviamente romanzandoci attorno ed aggiungendo particolari esilaranti, alcuni inventati di sana pianta.
L'idea di base quindi non è solo raccontare la nostra esperienza di italiani ma di farla convergere con le esperienze di tanti immigrati che, come noi, possiedono una diversa e personale visione del mondo. Sarà interessante vedere come tutte queste diverse culture si relazionano tra di loro e con lo stile di vita americano.
Proprio per rimanere fedeli all'idea di base, le linee narrative della serie sono due: una è quella di Nicola Bicchieri, il protagonista, e il suo relazionarsi con il mondo del lavoro da immigrato e con il tentativo di portare avanti il suo personalissimo sogno americano; l'altra è la storia che coinvolge i suoi coinquilini, quattro ragazzi provenienti da diverse parti del globo, che come Nicola affrontano la quotidianità americana nella diversità delle culture che la formano.
In maniera ironica affrontate la questione delle migrazioni dei giovani di oggi ... quanto il protagonista rispecchia questa problematica così attuale?
E' vero, Nicola Bicchieri è un immigrato come noi, ma è anche vero che da immigrati abbiamo deciso di lasciarci alle spalle le problematiche, i dolori e le vicende che ci hanno portato a lasciare, malgrado tutto, il nostro paese: siamo negli Stati Uniti e pensiamo a come vivere qui. Nicola si comporta come noi. Il nostro primo intento è quello di intrattenere il pubblico e di farlo divertire, giocando su diversi stereotipi facilmente riconoscibili dal pubblico americano.
Gli italiani all'estero e le tradizioni: una volta integratosi il protagonista a New York riuscirà a preservare il suo modus vivendi made in Italy o cambia completamente il suo stile di vita?
Una caratteristica degli stranieri immigrati è quella di cercare di far convergere le tradizioni del proprio paese con il nuovo stile di vita in terra straniera. Nicola farà lo stesso: cercherà di mantenere la sua “italianità” in un paese che, comunque, guarda all'Italia con un certo interesse. Come lui anche Zi Mu, la ragazza cinese, e Alejandro, il cuoco messicano, cercano di preservare la loro cultura continuando anche a parlare la propria lingua d'origine. Dall'altro lato invece Tatiana, la ragazza russa, ed A.J., l'arabo, cercano di immergersi completamente nel nuovo stile di vita arrivando, come nel caso di Tatiana, a rinnegare completamente le proprie origini, altro aspetto che coinvolge alcuni immigrati.
A quale pubblico si rivolge questa web series?
What you Want? è un prodotto fruibile da un pubblico variegato che va dal classico newyorkese, che si scontra ogni giorno con la realtà da noi raccontata, all'italiano che ha sempre sognato un viaggio in America. Essendo i protagonisti tra i 20 e i 35 anni, un pubblico di questo genere si riconosce di più in ciò che raccontiamo, tuttavia anche i più grandi possono rispecchiarsi nelle esperienze che hanno vissuto nel passato così come i più giovani possono affezionarsi a storie che, magari, potrebbero vivere in un immediato futuro. Quindi il nostro è un pubblico variegato che ha voglia di ridere e di lasciarsi intrattenere da questa banda di matti!