Che si abiti in loft, rooftop, attic fino a basement il concetto di housing in mono locali, apartment e multiple flats di
Manhattan e dintorni da sempre fa rima con must di tendenze, status symbol di eccellenza, essenze di labirinti caleidoscopici in cui i generi più variegati, multiformi e caratteristici di arredi sposano una sola idea: ergonomia degli spazi abitati.
A render omaggio all’abitazione ideale in cui abitare un giorno ci pensa Making Room, New Models for Housing New Yorkers, un'exhibition in mostra al Museum of the City of New York [2] organizzata dal complesso museale con Citizens Housing & Planning Council [3], CHPC, che mette insieme alloggi d'avanguardia e ricerca demografica, passando per nuove proposte di design, condite di politiche pragmatiche ideate per espandere le opzioni di housing a New York, soddisfando le esigenze di una crescente popolazione dai gusti più diversi.
A raccoglier le sfide, risolver e dar forma, nel senso letterale del termine, ad esigenze, necessità e problematiche appena nominate, nel bel mezzo del terzo piano del Museo che affaccia tra 5Ave e la 103rd Street, la mostra presenta un modello full-size progettato da Pierluigi Colombo [4], interior designer of LaunchPad e Design & Art Director at Clei, srl. [5]
Making Room è specificamente focalizzata su quattro nuove tipologie abitative per la diversificata offerta delle domus a nella City:
1. Piccoli, efficienti monolocali progettati per famiglie monoparentali;
2. Legali opzioni abitative condivise per adulti estranei;
3. Unità accessorie per rendere una casa unifamiliare più flessibile per le famiglie estese o affittuari aggiuntivi.
4. Attenzione all’ambiente, evitando sprechi e puntando su risparmio energetico.
Nonostante dimensioni ridotte e circoscritte, son diverse le caratteristiche che rendono l’abitazione in mostra altamente
abitabile. L'interno è dotato di un design elegante e mobili convertibili progettati da Colombo e costruiti dalla società italiana Clei srl Mobili.
Un sistema letto a muro trasformandosi permette spazio vitale funzionante sia di giorno, come luogo sociale, che di notte, come zona di riposo. Allo stesso modo librerie, scrivanie stoccaggio, divani e tavoli possono essere girati, nascosti dietro vani scorrevoli, sparire alla vista e tirati fuori quando necessari.
Ci specchiamo un grande schermo piatto montato su un telaio scorrevole che si muove su scaffalature, risparmiando spazio e offre vari angoli di visione.
Uno sgabello ospita piccole cornici al suo interno. I mobili trasformabili permettono al salone di esser arioso ed ospitare fino a 14 persone, quando i sedili sono spiegati dalle pareti e fuori dai loro ripostigli...
I visitatori possono sperimentare un giretto-passeggiata attraverso il modello in tutte le sue sfaccettature nascoste per scoprire come l'housing del domani che è già oggi, si trasformerà nel corso della giornata per soddisfare i diversi momenti...
Sebbene i riflettori siano puntati sulla pianificazione degli spazi, l’architettura degli interni e il design degli apartment, la mostra punta i riflettori anche questioni rilevanti di social politics: l’exhibition apre le porte, nel vero senso del termine, al cambiamento di stili vita abitativi, basati su idee che generi di appartamenti, tipologie multiformi di case dipendano da differenti habitat, hanno un impatto ambientale notevole e contribuiscano a migliorare le condizioni dell’ambiente sociale…
Il modello full-size presenta una good practise per riconsiderare i codici degli alloggi esistenti in termini di controlli di densità, dimensioni minime dell'unità abitativa e numero legale massimo di soggetti non imparentati che possono occupare luoghi dell'abitare.
Con un aumento stimato di un milione di abitanti entro il 2030 annunciato nel rapporto PlaNYC del sindaco Bloomberg, l'alloggio dovrà cambiare la planimetria ideale per accogliere una popolazione in crescita...
Oggi, quasi la metà dei residenti nella Big Apple è costituità da single e quasi un terzo di tutte le famiglie sono costituite da nuclei mono-familiari...
Solo circa il 18 % delle abitazioni della città è occupato da famiglie nucleare.
La dimensione minima di un appartamento è impostata sui 400 metri quadrati, un numero che è sorto in parte a causa delle condizioni orribili di Tenement abitazioni nel 20esimo secolo. Tuttavia, considerando i progressi tecnologici che hanno eliminato molti dei pericoli del vivere in piccoli district vicini e contribuire a salvare spazio, facendo spazio suggerisce che potrebbe essere il momento di riconsiderare alcune delle leggi create nel 20° secolo, che non possono ospitare gli stili di vita del 21° e le preferenze.
Creazione di spazio dispone di entrambi i modelli abitativi concettuali e progetti che sono stati realizzati sia a livello nazionale che all'estero . Sul lato più concettuale , progetti cinque squadre da una sfida lanciata dal CHPC in collaborazione con l' Architectural League di New York nel 2011, vetrina mini-studio per adulti singoli, opzioni abitative condivise e le opzioni per famiglie allargate. Inoltre , diverse proposte di progetto dalla Città sponsorizzato ADAPT competizione che ha avuto luogo nel luglio 2012 , i progetti di lungometraggio da sviluppatore / team di architetto . Il concorso chiamato a presentare proposte per la progettazione di un edificio di micro-unità di piccole dimensioni, 1-2 nuclei familiari . Più emozionante , forse , il disegno vincente sarà costruita sulla East 27th Street a Manhattan per vedere come le tariffe nel competitivo mercato di New York City .
Mentre i progetti concettuali sono un passo importante nel determinare quali disegni funzionano meglio, è allettante sapere che alcuni disegni sono effettivamente realizzate per render più affini le abitazioni agli spazi outdoor di Manhattan e dintorni…
Lo show room del design da interni targato Big Apple sorride all’ecologia sostenibile: il modello di Pierluigi Colombo produce case che son costituite da materiale "impermeabile" agli agenti esterni: non disperdono energia, mantengono il caldo d’inverno e il fresco d’estate, tale da ridurre o almeno contenere gli sprechi dovuti a helting o air condiction...
Le stanze sono esposte al sole ed hanno così un illuminazione ottimale, evitando perenni neon accesi notte e giorno...
La filosofia di wall e celling è d'abbattere il tanto paventato inquinamento acustico con pareti insonorizzate: i rumori che tanto ossessionano i newyorkesi in ogni dedalo della City that never sleep, non devono trasformarsi in molesti noisy domestici...
Per Jerilyn Perine, direttore esecutivo di CHPC, "Vedere ciò che viene costruito nelle città di tutto il mondo e comprendere come le nostre regole hanno frenato il cambiamento di abitazioni, contribuisce ad educare i visitatori e stimolare dibattiti costruttivi sulle condizioni ottimali degli alloggi futuri, come adattare ai cambiamenti delle strutture familiari e dei centri urbani globali come New York, San Diego, Montreal, Seattle, alle condizioni ambientali".
I Newyorkesi avranno la prima occasione di sperimentare micro-unità abitativa con la realizzazione di "Il mio Micro NY", il vincitore del concorso NYC adattarsi. Monadnock Development LLC , Attori Fondo HDC e nARCHITECTS hanno unito le forze per realizzare il progetto con una data di completamento prevista del 2015.
La struttura sarà la prima abitazione plurifamiliare a Manhattan ad usare una costruzione modulare e sarà situato a 335 E. 27th Street. La costruzione delle unità modulari avverrà al Navy Yards di Brooklyn, fornendo posti di lavoro locali. Il 40 % degli apartament sarà accessibile ad affitto fisso, mentre il 20% sarà riservato ai newyorkesi che detengono un basso reddito.
Il tutto a titolo sperimentale: in caso di successo, il progetto servirà da ispirazione e sarà un passo importante verso la creazione di disegni abitative che rispecchiano la vita delle megalopoli del 21°secolo infarcite dei progressi della tecnologia.
Susan Henshaw Jones , Ronay Menschel Direttore del Museo della Città di New York ha dichiarato: "Con questa mostra il Museo della Città di New York e il Citizens Housing & Planning Council stanno dando ai newyorkesi uno sguardo verso il futuro di abitazioni nella nostra città . La mostra dimostra chiaramente perché New York City ha bisogno di tipologie di housing ad hoc per consentire il miglioramento degli standard dei unità abitative in itinere".
Dopo un attento sguardo alle tendenze del momento i-Italy ha contattato l'architetto Pierluigi Colombo per aver un idea sui nuovi stili adottati dai neworkesy che si affideranno al gusto e alla professionalità di arredatori italiani...
Making Room incarna i principi dell'abitazione ideale per eccellenza: da cosa ha preso ispirazione per realizzarla? E' uno stile di casa calzante a pennello per Manhattan?
Potrebbe esser esportata e valida anche per le filosofie abitative in altri Paesi?
Making Room è una filosofia dell'abitare che utilizza degli elementi trasformabili, flessibili, in cui l'alternativa è il must per eccellenza: il modo in cui questo linguaggio viene applicato poi si differenzia attraverso le esigenze di qualità dell'abitare "alto"...
Sono specializzato in interni e come direttore artistico e progettista da tanti anni masticolo le esigenze degli utenti: gestire, muoversi e vivere in spazi che non superino 30 metri quadri è possibile senza per questo sentirsi prigionieri di una condizione di vita più sfortunata, di qualità inferiore o piena di disagio...
La scommessa di questo progetto è stata vinta: ha dimostrato che vivere in un spazio ridotto, contenuto, circostritto se dovesse capitare non è il male peggiore del mondo: può essere sinonimo di aree gestite al meglio, con alternative valide e capacità di re-inventarsi...
Trasformabilità, qualità, ergonomia e buon gusto sono svincolate dalla mancanza di spazi...
Quali sono le caratteristiche imprescindibili che definiscono, rifiniscono, identificano e distinguono un appartamento medio newyorkese da uno in qualsiasi parte del globo?
Nella realtà newyorkese che conosco direttamente sia nelle case d'affitto che in quelle acquistate ho sempre notato il letto fisso nello spazio centrale: a Manhattan l'iterior è organizzato con angolo cottura e bagno
Il problema letto viene sempre risolto lasciandolo li oppure utilizzando un divano letto ma comunque non è una soluzione ad hoc: anche bypassando il fattore estetico, un letto di 4 metri quadri limita l'organizzazione della stanza, mangia spazio, ruba zone importanti, sottrae spaccati che potrebbero essere potenzialmente sfruttati meglio e ingombra il transito...
Nuclei famigliari che crescono, micro-famiglie allargate, single incalliti che si ricredono mettendo su famiglia...ll problema delle densità degli spazi a Manhattan è una costante fissa...
Con quali strategie Making Room si prefigge di superare gli ostacoli che ne derivano?
Sempre a proposito della densità degli spazi in questo periodo assistiamo all'imperversare di fenomeni quali il couchsurfing ed affini: come cambia la dinamica di una stanza in relazione al suddividerla con estranei?
Render possibile una qualità della vita medio-alta, sfruttando di standard di livello superiore, vivere in una atmosfera domestica senza andar a spendere delle cifre esorbitanti: nello stato di New York, l'acquisto di una stanza in più, se si vuol passare da un bi ad un trilocale comporta in media una spesa che aumenta di 100.000 dollari rispetto al prezzo base...
L'utilizzo di un arredo congruo che coinvolga l'integrazione di elementi trasformabili
Il couchsurfing è un tema progettuale molto interessante che non ha ancora trovato una risposta standardizzata a livello di prodotto immesso sul mercato che può esser acquisato e dar risposta a più esigenze perchè qualsiasi elemento trasormabile immesso, allocato in una stanza crea spazio per dormire ma quello che viene a mancare è il discorso inerente la privacy che viene alterata, ma che, per esser comunque rispettata si traduce in una azione attenta del progettista che interviene realizzando tende, porte e pareti scorrevoli, quinte...
Il couchsurfing incrocia le relazioni umane: non si tratta solo di creare posto-letto o un posto-lavoro, non è solo spazio fisico quello al quale si fa riferimento, non si vuol metter distanze fra i coinquini, l'obiettvivo è di dividere... nell'unire!
Curioso come il design da interni intimi per antonomasia sfocino nel sociale e l'architettura di luoghi dell'abitare tradizionale si tramutino in ambiti socio-relazionali amicale: le dinamiche abitative abbattono le barriere dell'anima, aprono a una dinamica delle relazioni comunitarie...
La crisi economica morde anche in campo immobiliare: prezzi d'acquisto, affitti, ristrutturazioni di case sono alle stelle...
Quali opzioni consentono di mixare costi concorrenziali a modelli ideali per
target medi?
Il tema progettuale che adottiamo da risposte in termini anche economici a queste problematiche...
Si tratta di progettare utilizzando arredi che consentano di venire incontro a diverse esigenze di spazi: così le persone possono permettersi un trilocale anche se hanno dei figli per far un esempio concreto utilizzano la stanza per il bambino e la coppia dorme nel soggiorno... l'importante è sempre offrire un livello di struttura abitataiva qualitativamente alto sia di giorno che di notte.
E' rilevante il binomio design-materiali, quest'ultimi infatti son parte integrante di interni ottimali: si può realizzare un buon prodotto finale anche con materiali competitivi, che rientrano in un budget concorrenziale, adatti a tutte le tasche, senza penalizzare qualità, originalità, ma valorizzandone soluzioni architettoniche ibride facenti capo al principio sempre valido in economia del massimo risultato con il minimo sforzo...
In Making Room l'attenzione è rivolta anche all'ambiente...
Che soluzioni si possono adottare per dar vita a stanze eco-sostenibili?
Making Room segue già una filolosofia che va a braccetto con l'ambiente per il concetto del caro consumi inferiore agli standard: meno metri quadri... il numero inferiore di metri quadri utilizzati o quantomeno non in eccesso, solo quelli necessari davvero, consentono l'emissione ridotta di anidride carbonica.
Si può far di più con i materiali che creano la stanza: riscaldamento, legni, materiali che costituiscono i mobili si apre una sfera parallela ed altrettanto ampia le norme per esempio in California sono molto restrittive: se si vuol arredare in si è obbligati ad utilizzare materiali eco-friendly...
La cucina ecco con pannelli solari funzionali al riscaldamento di acqua, aria ed ambiente...
La richiesta più assurda e stravagante che, clienti italiani o newyorkesi, le hanno fatto in materia di architettura di interni...
A livello di mobili e spazi trasformabili la fantasia dei clienti spazia davvero a 360°: a memoria, le "esigenze" più singolari vanno dalla richiesta di numero crescente di letti, che aumenta fino a 3 o 4 di quelli "abbattibili", stile cuccette dei treni e vien da chiedersi cosa dovranno mai fare con posti-letto non più grandi di quelli dei nanetti di Biancaneve in fila verticale, fino all'utilizzo di stampe negli armadi dove i temi sono davvero tra i più svariati, dalla faccia dei bambini a quelle di attrici e personaggi noti, passando per colori esplosini che accendono le nuace delle pareti...
La gente segue le proprie idee, indole, estro, convinzioni, segnando stile, marcando tendenze e definendo must...
Quando si entra nell'ambito del gusto non c'è davvero limite...
Differenze/somiglianze tra l'architettura da interni europea e quella statunitense...
Quali sono gli elementi caratteristici comuni ad entrambe e in che cosa differiscono diametralmente?
Trovo similarità negli approcci esecutivi, nelle soluzioni architettoniche, l'arredamento d'interior design, la divisione degli spazi: lo stile in toto ci accomuna perchè il gusto delle architetture moderne americane, nell'ambito del contemporaneo, si focalizza sugli stili europei, traendo spunto da quelle del Vecchio Mondo ...
Differenze? Nell'utilizzo dei materiali che negli States è di stampo più tradizionale: il legno, per esempio, le cui applicazioni sui muri qui da noi va scemando, o viene utilizzato in minima parte in ambiti circoscritti per lasciare spazio alle laccature, a New York è ancora molto richiesto...
Altra divergenza è che in Europa l'aspetto estetico spesso va adiscapito dell'utilizzo e della comodità...
Questo negli StatiUniti è impraticabile, non è accettato: è ideologia consolidata che il buon gusto debba sposare linee di assoluta ergonomia, dar vita a mobili a dimensione d'uomo per intenderci e non il contrario!
New York è la città eterogenea e cosmopolita per eccellenza: sguardi di persone, luoghi visitati, scorci, spaccati della fisici o ideali della Big Apple...
Da quali elementi outdoors prende ispirazione per la varietà nel design da
interni?
Materiali, oggetti, colori: ecco gli elementi pieni di verve che imperversano nella City e da cui prende energia e linfa creativa...
Sono utili a livello progettuale cerco sempre l'elemento di novità, d'arricchimento, che contraddistingue lo spirito dell'abitare ma senza che siano vincolanti devono essere un richiamo molto pacato, un tetto di imprevedibilità, un sottile ed impercettibile
Le città più belle son quelle piene di sorprese... Così i luoghi dell'abitare: il segreto sta nell'interiorizzare e far propri, capire i caratteri distintivi di ciò che colpisce l'attenzione per poi alterarne basi, modificandone l'essenza fino a stravolgerne i tratti, generando tutt'altro...
Qual'è la stanza di cui gli americani non potrebbero mai far a meno?
In termini ergonimici la cucina e la tendenza è di non aver più una stanza dedicata ma internarla in uno spazio living...
Progettualmente è difficile perchè si dove ideare una cucina che sembri un soggiorno: val la pena progettarne una d'impatto, con design ricercato, stile importante, deve esser un pezzo con carattere, una struttura che sia sempre aperta, libera nel suo "esser spazio a sè", costituire essa stessa area tale da avere "una ragione d'essere"...
La cucina è ancora vista come un luongo-spazio dove non solo consumare cibo, in maniera frettolosa e frugale, ma una vera e propria isola artistico-creativa in cui, stando insieme, si respiri unità familiare, condividendo una dimensione conviviale ed intima...
Con Making Room il futuro del comparto housing è già qui: cosa ci si deve attendere dall'evoluzione della filosofie di disposizioni degli spazi abitati?
Quali progressi dobbiamo attenderci nell'immediato ad imperare nei nostri appartamenti?
Le nuove delibere con Bloomberg meno metri quadri per poter consentire stili di vita alti al maggior numero di persone possibile: ci son sempre più single, ma al bisogno anche i micro.neclei devono comunque poter espandersi...
All'orizzonte del Manhattan's show room da interni regnerà, ancora una volta, solo ciò che i newyorkesi con il loro provebiale senso pratico giudicano ottimale...
Source URL: http://ftp.iitaly.org/magazine/focus-in-italiano/arte-e-cultura/article/larchitettura-da-interni-dei-loft-newyorkesi-porta
Links
[1] http://ftp.iitaly.org/files/apertura1379664189jpg
[2] http://www.mcny.org/
[3] http://www.chpcny.org/
[4] http://pierluigicolombo.net/
[5] http://www.clei.it/