Gli stilisti americani impazzano per catturare la sua attenzione, ma lei, Mrs. Obama, sceglie una stilista italo-statunitense, e ne fa una star.
Lei è Maria Pinto e, se fino a due anni fa il suo nome era ancora poco conosciuto, oggi rimbalza da una pagina all’altra delle più affermate riviste di moda degli States.
Sue sono infatti molte delle creazioni indossate dalla First Lady, tra cui senz’altro padroneggia il semplice ma elegante abito viola, indossato la notte della vittoria di Barack Obama alle elezioni.
Nata a Chicago, ma di origini italiane, la stilista ha iniziato a disegnare a sedici anni come assistente di
Geoffrey Beene [2], guru della moda americana, per poi mettersi in proprio e rilanciare il brand dopo uno sfortunato periodo di declino dovuto alla crisi economica del post-terrorismo, nel 2002.
Inizia così a farsi strada due anni dopo, proponendo nuovi abiti eleganti da giorno, affiancati da alcune rivisitazioni di sue collezioni passate. Proprio in questo periodo il suo talento viene notato da Michelle Obama che diventa una delle sue più affezionate clienti. Quando poi
Vanity Fair [3] proclama la First Lady una delle 10 donne miglior vestite del 2007, lei ‘nomina’ la Pin to come sua stilista preferita.
Da qui il boom inaspettato. Nel febbraio dello stesso anno, a Springfield, mentre il marito Barack Obama annunciava la sua candidatura alle presidenziali, Michelle teneva la mano alle bambine, come lei vestite in abiti di Maria Pinto.
Scelse lo stesso stile anche quando, insieme all’allora candidato, partecipò, alla presenza di un pubblico accalorato, al
The Oprah Winfrey Show [4] (ndr, la cui padrona di casa, Mrs Oprah, nel giro di poche settimane divenne un’altra ‘Pinto addicted’). E ancora a Denver dove, per il palco della Convention, Michelle scelse uno stupendo abito color turchese.
Oggi, le vendite in casa Pinto sono aumentate del 300%, tanto che, dal 2008, la casa di moda vanta una boutique di circa 600Mq nel West Loop, a Chicago, oltre a diversi punti vendita nei grandi department store di lusso americani, come
Saks Fifth Avenue [5],
Barneys New York [6] e
Takashimaya [7].
I tempi duri sembrano ormai appartenere al passato per la stilista, che ad oggi continua a riscuotere un gran successo. Ed ora, non ci resta che attendere la prossima apparizione di Michelle, magari per indovinare il colore del vestito che riempirà le pagine di moda per il resto del mese.